STARE NEL PRESENTE. L'importanza di analizzare il presente per migliorare il futuro.

 

Vivere il momento presente significa imparare ad analizzare ciò che accade qui e ora, ascoltando e osservando ciò che ci capita in questo esatto momento, a livello fisico, emotivo e cognitivo così da esserne pienamente consapevoli.

Possiamo considerare la mindfulness come una modalità d’essere o un'attitudine naturale di presenza mentale e consapevolezza che necessita di essere risvegliata attraverso la pratica meditativa dello stare nel qui ed ora, momento dopo momento, e dell’essere presenti in armonia con la propria natura più profonda (Kabat-Zinn, 1994).

Ma cosa significa essere dotati di “presenza mentale”? Si tratta di “vivere il momento”, osservando ogni esperienza in modo attivo e rimanendo presenti e consapevoli, momento per momento.

L’essere consapevoli implica essere costantemente in relazione con se stessi. Percepire  le proprie emozioni, pensieri, sensazioni e accettare ciò che accade, che sia positivo o negativo, per ciò che è. Il vivere “qui e ora”, di cui si scrive dai tempi antichi, è una delle cose più complesse da fare. Viviamo pensando spesso al passato o al futuro, rimuginando su ciò che è accaduto, soffermandosi sui pensieri negativi, rimpiangendo ciò che è stato o non stato fatto, domandandosi cosa sarebbe successo se… “Se avessi saputo che…”, “Se solo avessi fatto...”. Allo stesso modo non è funzionale pensare troppo al futuro. Non parliamo qui di progettualità, di obiettivi che si vogliono raggiungere e che, per questo, si pianificano nell’oggi, dell’organizzare i propri impegni professionali o privati. Parliamo di quell’atteggiamento di proiezione costante a ciò che potrebbe accadere o accadrà, pensando frequentemente, con ansia e apprensione, a ciò che si dovrà fare il giorno dopo o il mese successivo, agli impegni da portare a termine, preoccupandosi per quello che potrebbe accadere: “Cosa farò se…”, “Chissà se andrà bene…”.

Rimanere in contatto con la propria esperienza presente consente, invece, di ridurre l’ansia e i pensieri negativi e di vivere con maggiore serenità quello che sta accadendo in questo momento. È un po’ come vedere un film e fermarci in una scena senza vederne il finale o vedere solo la fine: non ci gustiamo il film guardando ciò che accade momento per momento.

L’obiettivo principale è quindi quello di migliorare il nostro benessere, creare una connessione tra mente e corpo: diventando consapevoli - e non critici verso noi stessi - ognuno di noi può imparare ad analizzare e poi gestire emozioni e pensieri negativi che ci portano sofferenza.




"La cosa peggiore che possiamo fare a noi stessi è rimanere ignoranti perché non abbiamo il coraggio di ascoltarci."




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